Il Club Amici del Ticino ti invita a scoprire il territorio ticinese in un modo unico ed esclusivo. L’iniziativa è stata creata dal Tessiner Zeitung, testata ticinese orientata al pubblico della Svizzera Tedesca, in occasione dell’apertura di AlpTransit.
Il Club è aperto a tutti gli amanti del Ticino e i membri hanno il diritto di partecipare a tutte le attività organizzate. Amici del Ticino funge da ponte tra il nord e il sud delle Alpi, con l’obiettivo di offrire proposte innovative e originali che vanno dalle scoperte enogastronomiche della regione alle escursioni nella natura lussureggiante del Ticino. Il tutto combinato con incontri di alcune delle personalità più interessanti che il territorio ha da offrire.
Oggi, nella nostra rubrica dedicata agli esperti del settore eventi, abbiamo il piacere di ospitare la Responsabile del Club, Jennifer Perrenoud. Ci ha raccontato nel dettaglio il progetto e le modalità con cui hanno ripreso il loro calendario eventi dopo il periodo di emergenza sanitaria.
1) Descrivici brevemente la missione di Amici del Ticino. Come è nato? Cosa vi ha spinto ad intraprendere questa avventura per favorire la conoscenza del territorio Ticinese?
Il Club Amici del Ticino è un’iniziativa di Giò Rezzonico, editore del Tessiner Zeitung. Il Club è stato creato per presentare il Ticino in modo più autentico e personale rispetto alle solite “Sonnenstube” in cui si mangia la polenta.
Dopo un anno di prova, mi sono unita al progetto e mi è stato conferito il ruolo di Responsabile del Club. Si è sviluppata una preziosa collaborazione da cui sono nate tante idee che hanno dato vita a piccoli eventi esclusivi. In media organizziamo 60 eventi di viaggio nel periodo da marzo ad ottobre. La diversità del nostro Cantone meridionale, insieme ai numerosi partner impegnati, ci consente di pianificare un ricco programma ogni anno. Le idee non finiscono mai, continuano sempre a crescere.

2) Questi mesi di emergenza sanitaria hanno colpito molti settori industriali, tra cui il turismo in modo marcato. Come avete ripreso il vostro calendario eventi? State usando delle accortezze particolari nell’organizzazione?
Dopo un intenso periodo di preparazione durante i mesi invernali, è stata un po’ una delusione non poter iniziare con i nostri eventi. Per me, era chiaro però fin dall’inizio che non avremmo rinunciato a tutto il lavoro svolto.
Nel periodo del lockdown abbiamo sempre deciso con un anticipo di 3 settimane come procedere. Abbiamo rimandato alcuni eventi al prossimo anno e siamo stati in grado di posticiparne molti altri questa estate o in autunno. Siamo molto grati della flessibilità dei nostri partner e alla comprensione dei nostri partecipanti. Tutti insieme abbiamo mantenuto uno spirito ottimista. Durante quel periodo, abbiamo pubblicato sul giornale “Tessiner Zeitung” con lo scopo di suggerire corsi di cucina, tecniche artigianali ed esercizi di attività fisica per dare ai nostri Amici delle idee per trascorrere il tempo a casa con una filosofia ottimista.
Da due settimane abbiamo ripreso i nostri eventi con una partecipazione sold-out. Fin ora hanno riscosso un enorme successo! Le persone vogliono uscire e passare dei bei momenti. Noi abbiamo l’onore di offrire queste occasioni di svago.
3) I vostri eventi hanno l’obiettivo di scoperta del territorio, ma soprattutto di far condividere l’esperienza tra i partecipanti. Come hanno reagito le persone al primo evento post-lockdown? Vuoi raccontarci come è andata?
Il primo evento è stato con lo chef stellato vegetariano Pietro Leemann. Eravamo nella Valle Maggia in una casa molto bella in mezzo alla natura. Al mattino siamo andati a raccogliere le erbe selvatiche commestibili con Rachele Zurini, naturopata, e poi le abbiamo cucinato insieme. L’atmosfera era molto familiare e accogliente.
Nessun segno di paura tra i partecipanti. Naturalmente ci siamo lavati le mani più volte. Penso che sia importante che le persone abbiano un certo senso di responsabilità. Ho sempre disinfettanti, mascherine con me e un paio di giorni prima del corso mi accerto che tutti portino con sè la propria mascherina per il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Ritornando all’evento, durante il giorno si sentiva che le persone erano più attente, ma volevano comunque divertirsi e stare insieme.

4) Che benefici avete riscontrato nell’utilizzo di Swicket per organizzare i vostri eventi?
Il programma è facile da usare e mi aiuta molto con l’organizzazione. Sono terapista di movimento in uno studio di fisioterapia e non sono davanti al computer tutto il giorno. Mi permette di lavorare quando ho un attimo tempo tra i pazienti, a mezzogiorno oppure alla sera.
Con il sistema di Swicket, le persone si registrano individualmente e pagano direttamente l’evento. Se ci sono cancellazioni, posso rimborsare il biglietto facilmente. La lista d’attesa è anche un’ottima cosa. Non appena annullo un biglietto, la prima persona nella lista di attesa viene immediatamente informata e può registrarsi. Questo è un grande supporto e funziona meravigliosamente.
5) Cosa avete in serbo per i prossimi mesi? Vuoi darci qualche anticipazione?
Nelle prossime settimane stiamo scoprendo la bellezza della natura. In aria con il parapendio ad Agosto, con una piccola barca o camminando in montagna. Prossimamente ci occuperemo anche della scienza e dell’innovazione del Cantone Ticino, incontrando tante personalità che ci guideranno attraverso delle mostre uniche.
Naturalmente, non mancherà la parte culinaria. Con i nostri eventi esclusivi approfittiamo dell’occasione per rappresentare i prodotti regionali e il nostro vino ticinese.
SWICKET È FIERA DI COLLABORARE CON UNA REALTÀ COME AMICI DEL TICINO CHE PROMUOVE DEGLI EVENTI A BENEFICIO DELLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO.
Anche oggi, come sempre, il loro input è prezioso e ci ha guidati nell’ampliare la nostra offerta nella gestione degli eventi online.